
Questo bonsai viene in genere considerato una pianta da interno, e come story durante l’inverno soffre assai per le condizioni calde e secche presenti nelle nostre case; per farla sopravvivere all’inverno è consigliabile conservare la pianta in una zona poco riscaldata della casa, e vaporizzarne spesso la chioma; in alternativa, e avendone gli strumenti, si può coltivare per tutto ‘l’inverno in serra fredda, dove però le temperature minime non scendano mai al di sotto dei 5°C; è un piccolo albero a foglie caduche, quindi non spaventiamoci se perde le foglie in autunno, le produrrà tutte nuove in primavera.
Come per molte altre piante, evitiamo di posizionare il nostro bonsai nei pressi di fonti di calore diretto, o vicino a correnti d’aria, e annaffiamo il terreno solo quando tende advert asciugarsi, quindi più la temperatura è alta e l’aria è secca, e più spesso dovremo annaffiarlo e viceversa. Si tratta di una bella pianta, di coltivazione non facilissima per i principianti, in primavera produce lunghe pannocchie di piccoli fiori, seguite dai frutticini decorativi; teniamolo in una zona molto luminosa, con qualche ora di sole diretto, ma solo nelle ore più fresche del giorno.
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bonsai pepper
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falso pepe
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Schinus molle
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La schinus molle è un albero sempreverde, originario delle zone aride dell’America centrale e meridionale, le piccole bacche vengono utilizzate in cucina, e chiamate pepe rosa; ha un portamento elegante, e grandi foglie pennate, con le foglioline che lo compongono lanceolate. La corteccia, anche negli esemplari giovani, tende e divenire grigia e fessurata, particolare che li rende molto interessanti come bonsai, oltre ai frutti di dimensioni minuscole, che risultano molto decorativi già nei bonsai giovani.
Si coltiva all’aperto, occasionalmente, solo in caso di temperature minime molto basse, si ripara con agritessuto, coprendo sia la pianta, sia il vaso, per evitare che la chioma venga rovinata dal freddo.Si tratta di una pianta molto resistente alla siccità, che necessita di un terriccio particolarmente ben drenato, in quanto lo schinus non ama gli eccessi di annaffiature, e i ristagni idrici.Si posiziona in una zona molto luminosa, con una buona dose di ore di sole diretto ogni giorno, salvo nelle stagioni torride e nelle ore più calde del giorno. Non si tratta di un bonsai per principianti, in quanto l’albero si manifesta molto vigoroso e le foglie sono molto grandi, motivo per cui è necessario seguire attentamente lo sviluppo del bonsai, correggendolo varie volte all’anno.
La sophora prostrata è un arbusto sempreverde originario della Nuova Zelanda, ha piccole foglie pennate, costituite da piccolissime foglioline tondeggianti; i rami sono di colore marrone chiaro, e hanno aspetto setoso; l’arbusto è di dimensioni contenute e sviluppa un portamento particolare, molto ramificato, con i rami nuovi rivolti verso il basso; l’aspetto complessivo della pianta è decisamente molto gradevole; in particolare, la varietà cultivar “little child” ha foglie particolarmente minute, che la rendono decisamente un ottimo arbusto per preparare dei bonsai, in quanto anche esemplari molto giovani possono ricordare alberi vetusti, senza che il coltivatore debba dedicare alla pianta mesi e mesi di lavoro per la bonsaizzazione.
Si tratta di bonsai da interno, sempreverdi, decisamente adatti anche ai principianti, in quanto spesso capita che esemplari ben formati inizialmente, necessitino negli anni di poche treatment.Prediligono posizioni ben luminose, anche soleggiate, ma non nelle ore più calde del giorno; sopportano benissimo la siccità, e temono il ristagno idrico, che può portare molto rapidamente alla morte della pianta, o advert una completa defogliazione.Come avviene per moltissime piante, anche la sophora prostrata non ama l’aria decisamente molto asciutta presente in casa, quindi durante l’inverno va periodicamente vaporizzata, per aumentare l’umidità ambientale.
L’operculicaria è una pianta semi succulenta, con fusto caudiciforme, originaria del Madagascar; si coltiva in appartamento o in serra fredda, con temperature minime che non si abbassino mai al di sotto dei 10°C. Viene coltivata in zone luminose, anche in sole pieno, e ben sopporta la siccità; teme invece gli eccessi di annaffiature, anche in property, quindi si annaffia solo quando il terreno è asciutto. Story terreno deve essere molto ben drenato.
L’operculicaria e la sophora prostrata sono piante dall’aspetto molto simile, e per un non esperto è assai facile scambiare una pianta per l’altra, in quanto hanno fogliame e portamento decisamente molto simile; diverso è sicuramente il fusto, che nell’operculicaria ha venature molto evidenti, e rugosità profonde, oltre a questo, anche gli esemplari giovani, tendono a produrre un fusto dall’aspetto nodoso e intricato.Anche l’operculicaria è adatta advert essere coltivata da un principiante, anche perché sopporta al meglio le condizioni caratterizzate dall’aria asciutta presente in casa.
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